giovedì 26 novembre 2009

A Serious Man

Personalmente basterebbero i primi 5 secondi del trailer per convincermi ad andare a vedere questo film, ma, d'accordo, ammetto di non essere un campione abbastanza rappresentativo dell'universo, almeno per i film dei fratelli Cohen...


"The Rabbi's busy... He's thinking."

lunedì 23 novembre 2009

E.B. - Dedicato ai pendolari

Dalla seguitissima rubrica "Ricognizioni" di Enrico Brizzi, Corriere di Bologna di ieri, Domenica 22/11.
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UN BRUTTO SOGNO ALLA STAZIONE
Alle sei è buio pesto e la città pare ancora addormentata, ma intorno alla Stazione ferve già l'azione. Tassisti, capotreno in pausa e viaggiatori appena sbarcati corroborano le energie con caffè e brioche al bar d'angolo con i viali.
'Marmellata, crema o cioccolato?' domanda l'addetto per la milionesima volta in questa stagione, e siringa la guarnizione prescelta, tramite il beccuccio di un grande flacone, dentro il cornetto, il tutto sotto gli occhi gonfi e sospettosi del cliente.
Fuori ancora non s'intuisce il giorno, eppure è già cominciato il solito viavai: l'inserviente del servizio stampa deposita fasci di giornali davanti alla saracinesca ancora chiusa dell'edicola al primo binario, qualcuno scruta smarrito il tabellone degli orari, una coppia di forestieri la clamorosa ferita sul fianco della sala d'aspetto, come fosse la prima volta che la vedono.
Una coppia di agenti giovani della Polfer vigila sulla banchina, e i tre tossici di ronda quando li vedono smettono subito la questua, cercano di darsi un contegno, ripiegano verso il purgatorio dei binari ovest o, 'presi male', evadono dalla stazione per rifugiarsi oltre i viali, sotto il portico amico.
Ecco però che già scendono i primi pendolari, in tutt'altre questioni affaccendati: ne arrivano a coppie e terzetti, già sciolti nell'eloquio per le lunghe chiacchiere mattutine, mentre fra quelli solitari ve ne sono parecchi che oggi non hanno ancora sorriso.
'Possibile che l'edicola sia ancora chiusa?' si ridestano in un moto di indignazione.
'E il bar?' 'C'è quello fuori. Ma la mia coincidenza per Castelfranco?'
Fioriscono le parole 'scandalo', 'comunque, buona giornata' e 'speriamo bene!', poi ognuno prende la propria direzione, chi già in ritardo e chi aggrappato al miraggio di un tè bollente. Fra un mese esatto le giornate torneranno ad allungarsi, e tutto questo ci sembrerà un brutto sogno.
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di Enrico Brizzi

martedì 21 aprile 2009

INGLORIOUS BASTERDS

16 Ottobre 2009. La data che separa i fan italiani dall'uscita del prossimo film di Quentin Tarantino, INGLORIOUS BASTERDS. Evento atteso dagli ormai numerosissimi fan.
Devo ammettere che mi disturba un po’ vedere che i film di Quentin sono diventati film per tutti. Tanta gente va al cinema, tanti ne parlano, tanti aspettano il prossimo film. Scene e situazioni tratte dai suoi film sono ormai quasi ovunque. Sketch che richiamano film di Quentin sono ormai "popolari". Rimpiango quando piaceva a uno sì, e a venti no. Quando sentivi spesso dire "Quentin-chi?". E se qualcuno aveva visto Pulp Fiction diceva: "Che schifo" o, ancora meglio, "Che palle!".
E adesso ci si mette anche lui, a "usare" attori come Brad Pitt, che secondo me è bravo, ma non è la stessa cosa che resuscitare John Travolta, David Carradine e Micheal Madsen.
Forse sono i quaranta anni a farmi parlare così, a farmi sembrare snob. Però devo dirlo: si stava meglio quando si stava peggio.

sabato 14 febbraio 2009

N.A.

A tutta pagina sul Corriere di ieri, questo articolo.

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«Noto che esiste una sorta di sentimentalismo assurdo tra i giovani. Si dà molto spazio ai sentimenti, ai fidanzati, agli amori, poi però capita che la stessa persona che esprime tutto questo "cuore" è capace di uscire la sera e trovare uno per strada e riempirlo di botte. L' Italian Psycho non è lo yuppie di Bret Easton Ellis che esce e uccide i barboni, ma è un ragazzetto innamorato, che scrive sotto casa lettere d' amore con lo spray alla fidanzata, le fa il regalo a San Valentino e quando sta con gli amici scambia uno stupro con qualcosa di carino e pensa che in fondo dare fuoco a un marocchino non sia particolarmente terribile. Credo che ci sia una rottura della grammatica del sentimento. Oggi tutto deve essere espresso, tutto si può fare in pubblico, puoi piangere di fronte agli altri, puoi dire quello che pensi e quello che provi. Ti viene insegnato che esprimersi, anche nelle debolezze, è una cosa buona. Io invece non credo che sia così sano, penso che tenersi i sentimenti per sé, vivere il lutto con dignità, la perdita di un amore con forza, saper nascondere quello che si prova e avere un' idea di se stessi rispetto agli altri sia fondamentale. Questo non esiste più: la tv, i reality mostrano ragazzini sollecitati a un punto tale che reagiscono piangendo, strillando. Su quello si modulano oggi i sentimenti».
E poi c' è un' altra cosa, secondo Ammaniti: l' estinzione, con il nuovo millennio, della figuraccia (anche se lui la chiama in modo più colorito).
«La figuraccia è fare qualcosa di inappropriato dal punto di vista etico, comportamentale, rispetto a certe regole sociali che magari possono anche essere sbagliate. Ora puoi fare delle figure terribili e queste non solo non ti nuocciono, ma ti fanno anche risultare più simpatico».
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Intervista a Niccolò Ammaniti, Corriere della Sera, 13 Febbraio 2009.

venerdì 16 gennaio 2009

Friday I'm in love

First of all, buon 2009 a tutti.

Mentre in sottofondo passa un disco clamoroso, Com'è profondo il mare di Lucio Dalla, vorrei dire grazie all'America e agli americani per aver eletto Obama come presidente.


Forse è un cambiamento più a livello mentale e teorico che pratico, ma è già qualcosa. E' l'alba di un nuovo giorno e intanto aiuta a credere. A sperare.

Un grazie di cuore a Fabrizio De Andrè di essere esistito e di essere il migliore.

E' passato tanto tempo dall'ultimo venerdì amoroso, e sintetizzo ascolti, letture e visioni degne di nota.

MUSICA
Storia di un impiegato - Fabrizio De Andrè (1973)
In concerto - Fabrizio De Andrè e PFM (1979)
Via Paolo Fabbri 43 - Francesco Guccini (1976)
Chinese Democracy - Guns n' Roses (2008)
Dig Out Your Soul - Oasis (2008)The Sound of - The Smiths (2008)
Disintegration - The Cure (1989)

LIBRI
Le regole dell'attrazione - B.E. Ellis (1987)
Sogni di Bunker Hill - J. Fante (1982)
La canzone dei folli - C. Bukowski (1997)
Gente di Dublino - J. Joyce (1914)

FILM
Burn after reading - Cohen (2008)
Zeitgeist - P. Joseph (2007)
Celebrity - Woody Allen (1998)
What just happened - B. Levinson (2008)
Shine a light - M. Scorsese (2008)
Joy Division - G. Gee (2007)